I trulli di Alberobello. Un secolo di tutela e di turismo

BERRINO ANNUNZIATA

«Alberobello è bello, pittato col pennello, pittato con l’inchiostro, Alberobello è tutto nostro». Un paesaggio, quello dei trulli, tanto pittoresco da sembrare dipinto; una vicenda così delicata e controversa da far versare fiumi di inchiostro; un bene così prezioso da dover essere difeso ad ogni costo. «Alberobello è tutto nostro» conclude la filastrocca. Un’appartenenza fermamente rivendicata: ma da chi? Dalla popolazione, dalla nazione o dall’umanità tutta intera? Questa filastrocca popolare riassume in due battute questo libro, che prende il via dalla scoperta dei trulli da parte della cultura europea nel secondo Ottocento e si conclude con l’iscrizione di Alberobello nella lista dell’Unesco, esplorando, con una prospettiva storica, la delicata questione della gestione di ambienti e comunità e il suo intreccio con l’evoluzione del turismo.

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