L’evoluzione del Turismo in Campania

Annunziata Berrino

A partire dalla fine del XVIII sec il Golfo di Napoli attira gli adepti del Grand Tour, degli appassionati di arte classica (visite ai siti archeologici dei Campi Flegrei, di Ercolano, Pompei e Paestum), degli scienziati ( per analisi dei fenomeni vulcanici e termali) e degli artisti in cerca del sublime e di paesaggi pittoreschi.

A metà del XIX sec, il Golfo di Napoli è già una regione turistica molto importante. Allo stesso tempo, Napoli beneficia della nascita di numerose fabbriche, divenendo agli inizi del XX sec. la provincia più industrializzata del Sud Italia. Da una parte il turismo gode di questa crescita industriale: a Sorrento, Capri e Castellammare di Stabia vengono effettuati importanti investimenti nel settore dei trasporti, compresi ascensori e funicolari, dell’illuminazione elettrica e del riscaldamento. D’altra parte, l’industrializzazione penetra in alcune celebri località, come Campi Flegrei, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Portici, ostacolando il loro sviluppo turistico.

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