Programmi di valorizzazione turistica per le regioni meridionali negli anni Cinquanta del Novecento

Annunziata Berrino

Nella storia del turismo in Italia, il divario tra Nord e Sud, ancora oggi evidente, è documentato ben prima dell’unificazione del paese. Il secondo dopoguerra, superata la fase della ricostruzione, tra il 1959 e il 1960, il turismo europeo chiede sempre più insistentemente spiagge e mari del Mediterraneo. Si apre allora un dibattito sul valore del turismo in rapporto all’industria e all’agricoltura e sulle potenzialità delle regioni meridionali.

L’autrice analizza un programma di valorizzazione turistica delle regioni Puglia e Basilicata del 1957 e lo confronta con un altro piano, promosso dall’IMI nello stesso anno chiamato “La parabola d’oro”, che prevedeva una serie di investimenti per il turismo sulle coste del Tirreno. I due programmi non furono realizzati ma l’autrice ritiene che alcuni ambienti della pubblica amministrazione e del mondo economico s’impegnarono per sensibilizzare la politica e dare dignità e attenzione al fenomeno turistico.

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